Dopo Mark Lanegan Band, Austra, Dillon, Benjamin Clementine e Trentemøller, un nuovo nome si aggiunge e completa il cartellone di Sexto’nplugged Festival 2017: in programma gli AIR

Forte del successo delle precedenti edizioni, che hanno visto passare, negli anni, artisti di fama nazionale ed internazionale come St. Vincent, Belle&Sebastian, The Lumineers, Daughter, Anna Calvi, Passenger, Einsturzende Neubauten, Ludovico Einaudi, Blonde Redhead, Emiliana Torrini, Goldfrapp, Carmen Consoli, Afterhours e tanti altri, torna anche quest’anno, per la sua 12^ edizione,
Sexto’nplugged Festival è uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva.
E, dopo la conferma delle date di Mark Lanegan, Austra, Dillon, Benjamin Clementine e Trentemøller, arriva anche il nome dei protagonisti del live di giovedì 20 Luglio, ovvero gli AIR.
Il duo si forma nel 1995 a Versailles, dall’unione di Nicholas Godin, architetto, e Jean Benoît Dunckel, professore di matematica, entrambi militanti negli Orange. Appassionati di tecnologia e modernariato musicale, il nome, acronimo di “Amour, Imagination, Rêve”, è un omaggio al grande architetto svizzero Le Corbusier, idolo di Godin. I due musicisti francesi, diversi per formazione musicale, insieme creano un sound del tutto originale, in cui confluiscono i riferimenti artistici di entrambi: dall’elettronica di Kraftwerk e Jean-Michel Jarre, alle colonne sonore di Vangelis, Moroder e Morricone, dal kraut dei Tangerine Dream alla psichedelia dei Pink Floyd. Il risultato è un elettronica elegante e vellutata, che si discosta dalle piste da ballo per tendere verso un pop che riporta ad atmosfere cinematografiche e sognanti, dalle odissee spaziali di Kubrick alle avanguardie di Georges Méliès. I primi singoli della band risalgono al periodo 1995-97, ma è solo con “Moon Safari” nel 1998 che si fanno conoscere anche al di fuori dei confini nazionali. Il disco conquista pubblico e critica musicale, vendendo oltre un milione di copie e diventando un classico del pop elettronico e raffinato. Gli AIR si collocano ben presto tra i principali interpreti della rinascita della musica moderna francese, contaminando l’elettronica con le influenze musicali degli anni Settanta. Nel 2000 il duo viene contattato da Sofia Coppola per comporre la colonna sonora de “Il Giardino delle Vergini Suicide”, il primo lungometraggio della regista statunitense. L’album “The Virgin Suicide” verrà definito dalla band come “The Dark Side of Moon Safari”, citando sia il loro precedente album che il capolavoro dei Pink Floyd, a cui si sono ispirati.
Nel 2001 la band pubblica “10,000 Hz Legend”, album registrato a Los Angeles e che vede i due accostarsi alla musica sperimentale. Tre anni dopo è la volta di “Talkie Walkie” e, dopo altrettanti anni di progetti paralleli, gli AIR tornano sulle scene musicali nel 2007 con “Pocket Simphony”. Nel 2009 pubblicano “Love 2”, il loro quinto album. Numerosi sono i progetti musicali e le collaborazioni che portano la firma del duo francese, tra cui la colonna sonora per la versione restaurata di “Le Voyage Dans La Lune” di Georges Méliès, presentata al Festival di Cannes 2011, “Music For Museum” (album pubblicato in sole 1.000 copie in vinile, 2014), commissionato dal Palais de Beaux Arts di Lille per la colonna sonora della mostra “Open Museum”, le collaborazioni con i concittadini Phoenix, Beck, Jarvis Cocker, Nigel Godrich, Alessandro Baricco e tanti ancora.
Nel 2016 esce “Twentyears”, il primo best of della ventennale carriera degli AIR. Il doppio album contiene una selezione dei singoli più rappresentativi del duo french touch, inediti e collaborazioni (tra cui quelle con Charlotte Gainsbourg, Jarvis Cocker, Françoise Hardy).

Sexto’nplugged Festival 2017 – lineup

Sesto al Reghena (PN) – Piazza Castello

Domenica 9 Luglio
MARK LANEGAN BAND

Lunedì 10 Luglio
DILLON
AUSTRA

Giovedì 20 Luglio
AIR

Mercoledì 26 Luglio
BENJAMIN CLEMENTINE

Giovedì 27 Luglio
TRENTEMØLLER

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Redazione Sgaialand
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