Paolo Bacilieri e la biografia illustrata di Emilio Salgari, Sweet Salgari: veronesi a confronto tra letteratura e arte nei secoli

Sweet Salgari è la commovente biografia disegnata dallo scrittore e fumettista Paolo Bacilieri, che illustra le due vite di Emilio Salgari, inventore di “Sandokan” e del “Corsaro nero”, ma anche travet della penna, eternamente sfruttato e perseguitato dai conti da pagare.
«A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle… chiedo solo che pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna»: così scriveva Salgari nell’ultima lettera ai suoi editori poco prima di togliersi la vita il 25 aprile 1911, in quel di Torino. Una fine amara e tragica, per lo scrittore padre della narrativa popolare d’avventura, autore delle avventure più amate dai bimbi di ogni generazione, capace di accendere la fantasia ma sempre sottovalutato e sfruttato in vita.
Veronese, nato nel 1862, Emilio Salgari viene illustrato e raccontato dallo scrittore e fumettista (anche lui nato a Verona) Paolo Bacilieri, uno degli autori più originali e innovativi della scena italiana.


Una biografia a fumetti edita da Coconino Press nel 2012, uscita in una nuova veste tre anni dopo, arricchita da una ventina di pagine extra scritte e disegnate da Bacilieri per raccontare un altro episodio della vita di Salgari, ai tempi in cui lo scrittore lavorava al romanzo “Sandokan alla riscossa”: l’autore rende così omaggio, nella sua graphic novel, al talento e all’inventiva di Alberto Della Valle, l’artista napoletano che illustrò tantissimi libri di Salgari, regalando un gustoso “dietro le quinte” sul mondo dell’editoria di inizio ‘900.
Nelle pagine di Sweet Salgari non si trovano i mondi esotici, Sandokan e i pirati della Malesia, il Corsaro Nero e i mari caraibici, ma lo scrittore e l’uomo con una moglie e quattro figli, che inventò e raccontò tutti questi scenari meravigliosi senza mai muoversi da casa.
Inseguito dalle scadenze, spremuto e sottopagato da editori che gli imponevano per contratto quattro romanzi l’anno, estraneo ai “salotti buoni” della letteratura e considerato all’epoca scrittore di serie B, il Salgari di Bacilieri è «un travet dell’avventura dalla vita piccolo borghese e agrodolce. Il primo scrittore ad essere schiacciato dai ritmi della produzione industriale. Coi baffi a manubrio, il cappello a paglietta e la perenne sigaretta in bocca era lui stesso più personaggio dei suoi personaggi. Come un bisnonno, un antenato di tutti coloro che continuano a fare questo mestiere di narratori a metà tra realtà e fantasia sfrenata», afferma l’autore.
In Sweet Salgari non solo spazio al grande autore e alle sue opere, ma anche alle sue città e all’epoca in cui visse, da Verona alla Torino della belle époque, tra le meravigliose architetture disegnate da Bacilieri grazie allo straordinario lavoro di ricerca e precisione di dettagli, per raccontare questo eterno maestro di fantasia, inventore di eroi che si schierò con i ribelli e i perdenti.

Articolo precedente100100 Challenge EVolution, e Palladio incontra Hackathon
Articolo successivoRawfish: quando le idee generano innovazione
Ilaria Rebecchi
Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.