A cinquant’anni dallo sbarco sulla luna, mentre la Nasa si prepara a una nuova missione su Marte e apre la Stazione Spaziale Internazionale ai primi soggiorni turistici in orbita, nello stesso anno in cui il grande schermo vedrà l’uscita del nono e ultimo capitolo di Star Wars, il Teatro Stabile del Veneto per il 2019/2020 presenta nelle sale del Teatro Goldoni di Venezia, dei Teatri Verdi e Maddalene di Padova e del Del Monaco di Treviso una Stagione stellare.
Con lo sguardo rivolto verso nuovi orizzonti, la nuova stagione segna una tappa fondamentale nel percorso di grande cambiamento cui il Teatro Stabile del Veneto sta andando incontro, un momento di svolta per la sua storia e la sua architettura. Ad un assetto che si rinnova in funzione di un progetto culturale sempre più inclusivo e coinvolgente nei confronti delle altre realtà teatrali venete corrispondono nuovi obiettivi da raggiungere. Una grande opportunità, resa possibile dalla fiducia mostrata da tutti i suoi soci, la Regione Veneto, la Provincia di Padova e i Comuni di Venezia e di Padova con cui la collaborazione si fa sempre più stretta in virtù di progetti e iniziative che trovano spazio anche al di fuori delle storiche sale dei Teatri Goldoni e Verdi.
Guardando ad una grande area culturale metropolitana da abitare, a una platea ancora più numerosa da coinvolgere, lo Stabile del Veneto mira a costruire insieme alle comunità progetti e indirizzi artistici in linea con le aspettative e i gusti del proprio pubblico secondo un’idea di cultura non elitaria, ma appartenente a un patrimonio comune. Una crescita ulteriore che saprà completare i già eccellenti risultati fin qui registrati in termini di numero di spettatori e di abbonati, rispettivamente +15% e +35% nel solo ultimo anno.
I numeri di una stagione piena di stelle
I numeri della Stagione 2019/2020 segnano cifre sempre più alte per un cartellone pieno di stelle. Tra Venezia e Padova, infatti, verranno ospitati più di 50 titoli per oltre 220 serate di spettacolo. Di questi, 35 sono gli spettacoli della stagione teatrale in abbonamento (21 in totale a Padova, tra il Teatro Verdi e il Teatro Maddalene, e 14 a Venezia). Sulla scia del successo delle stagioni passate, inoltre, continuano ad arricchire i cartelloni dello Stabile del Veneto i titoli della stagione di danza, Evoluzioni, con 11 spettacoli in totale e quelli della rassegna Divertiamoci a teatro, che a partire da questa stagione sarà anche al Teatro Goldoni con un totale di 13 appuntamenti nelle due sale e 10 campioni di comicità.
Le produzioni
Centrali come al solito le produzioni del Teatro Stabile del Veneto, che quest’anno comprendono ben 16 spettacoli, esattamente il doppio rispetto alla scorsa stagione, con 7 nuove produzioni e 5 debutti in prima nazionale. Titoli che portano sotto i riflettori del palcoscenico temi d’attualità dando grande spazio alla drammaturgia contemporanea con autori veneti come Romolo Bugaro, che in Una banca popolare porta per la prima volta sulla scena del Goldoni una riflessione sul sistema bancario veneto e sulla sua crisi, e Matteo Righetto presente nel cartellone dello Stabile del Veneto con due spettacoli, Da qui alla luna, un progetto di teatro civile diretto da Giorgio Sangati che debutta in prima assoluta sul palco del Verdi dando voce con Andrea Pennacchi, Giorgio Gobbo e l’Orchestra di Padova e del Veneto al dramma della montagna devastata dalla tempesta Vaia, e Savana Padana, la black comedy diretta da Stefano Scandaletti. Giovanissima e padovana è la compagnia Amor Vacui che torna con Intimità a interrogarsi sulla comune tendenza a ripetere nelle relazioni gli stessi schemi di comportamento, replicando inesorabilmente gli stessi errori. Alla voce del giornalista, scrittore e filosofo Marcello Veneziani e alle note dell’Orchestra di Padova e del Veneto è affidato il racconto di 1919, anno fondativo del nuovo ordine mondiale in uno spettacolo evento prodotto dallo Stabile che aprirà in anteprima la stagione del Verdi. Dagli autori locali alla scena internazionale, per questa stagione le produzioni dello Stabile del Veneto portano sui palcoscenici di Padova e Venezia artisti geniali e collettivi rivoluzionari come il coreografo, regista e scenografo belga Jan Fabre con The Night Writer, il tedesco Ferdinand Von Schirach autore di Terror e la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano con Kingdom. Ad arricchire i cartelloni dei teatri sono poi produzioni e co-produzioni che spaziano dal teatro di prosa al teatro musicale, dalle sperimentazioni teatrali alla danza contemporanea, con originali riletture di classici come Orestea di Anagoor, Tempesta di Aterballetto, Don Chisciotte di StivalaccioTeatro, Il giardino dei ciliegi di Alessandro Serra e Morte di un commesso viaggiatore, che in questa versione diretta da Leo Muscato debutta al Verdi in prima nazionale con Alessandro Haber e Alvia Reale, o della letteratura come La donna Leopardo di Michela Cescon che porta a teatro l’ultimo romanzo di Alberto Moravia e, inseriti nel sempre più ricco filone goldoniano, La Casa Nova con la Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto diretta da Giuseppe Emiliani e I due gemelli veneziani in prima nazionale al Goldoni per la regia di Valter Malosti.
I protagonisti della Stagione Teatrale di Padova e Venezia
Come ogni anno i cartelloni di Padova e Venezia coinvolgono tra gli spettacoli della stagione teatrale artisti amati dal grande pubblico come Marco Paolini, che aprirà la stagione veneziana con lo spettacolo Nel tempo degli dei per la regia di Gabriele Vacis, Ale e Franz, Ascanio Celestini, Vincenzo Salemme e Alessandro Haber, autentici protagonisti della grande tradizione attorale come Franco Branciaroli, Mimmo Borrelli e Sebastiano Lo Monaco, e l’incomparabile talento di donne di teatro quali Elisabetta Pozzi, Alvia Reale, e Arianna Scommegna. Prosegue anche quest’anno il percorso di ricerca dedicato al dialogo tra le arti, con l’obiettivo di mischiare le carte e abbattere gli steccati tra generi (teatro, danza, musica) per accogliere forme capaci di sorprendere ed emozionare lo spettatore. Il cartellone principale accoglie, infatti, una presenza importante di spettacoli di danza con Rocìo Molina e Aterballetto. Da segnalare anche la presenza di registi dal segno forte e innovativo come Valter Malosti, Carmelo Rifici, Leo Muscato, Alessandro Serra, Andrea Chiodi, Simone Derai e Serena Sinigaglia protagonisti di allestimenti originali che danno nuove chiavi di lettura a classici senza tempo, da Eschilo a Molière, da Shakespeare a Cechov.
Il Teatro del Monaco di Treviso entra nella grande famiglia Teatro Stabile del Veneto
In un teatro di tradizione come quello trevigiano non poteva che essere una delle opere più rappresentate al mondo ad inaugurare la riapertura della storica sala: il 25 ottobre sarà, infatti, Madama Butterfly di Puccini con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro David Crescenzi a dare il via all’intera programmazione. Apre il sipario sulla Stagione Teatrale invece Marco Paolini, che dal 22 al 24 novembre torna sul palcoscenico del teatro trevigiano con il suo ultimo spettacolo, Nel tempo degli dei, per parlare dell’oggi attraverso il mito di Ulisse. Prosa, lirica, danza e la nuova rassegna di comici Divertiamoci a Teatro, l’anteprima del cartellone della stagione 2019/2020, presentata alla presenza del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia conta 25 titoli per oltre 50 serate di spettacolo e tante novità in arrivo nei prossimi mesi. La dichiarazione per Sgaialand dell’Assessore alla Cultura e Turismo Lavinia Colonna Preti, tra rinascita e meravigliose immagini alla scoperta del Teatro del Monaco.
La Stagione Teatrale
In un cartellone che spazia dai grandi classici agli autori contemporanei 3 sono gli spettacoli prodotti dal Teatro Stabile del Veneto: La casa nova di Carlo Goldoni, una commedia d’ambiente diretta da Giuseppe Emiliani con la Compagnia Giovani dello Stabile del Veneto, Il malato immaginario con gli interpreti di Stivalaccio Teatro e La donna leopardo della trevigiana Michela Cescon, che con la sua prima esperienza di regia teatrale porta in scena l’ultimo romanzo di Alberto Moravia.
Evoluzioni Stagione di danza
Sono 11 invece i titoli selezionati per la quarta edizione di Evoluzioni, la Stagione di danza dello Stabile del Veneto, che in questi anni ha visto crescere costantemente il pubblico della danza. Un’edizione che propone riletture di classici e contaminazioni di generi nel segno della più evidente multidisciplinarietà, ospitando, oltre a Rocìo Molina e l’Aterballetto, artisti e compagnie espressione di una ricerca continua di codici e segni come Virgilio Sieni e Mimmo Cuticchio, Roberto Castello e Andrea Cosentino, Cristiana Morganti, le compagnie Naturalis Labor e Tango Brujo, il Balletto di Mosca e il Balletto di Roma.
Divertiamoci a teatro ed Eventi Speciali
Immancabile poi il ritorno a Padova della rassegna Divertiamoci a teatro che in questa Stagione debutta anche a Venezia con campioni della comicità come Nino Frassica, Angelo Pintus, Enrico Bertolino, Lillo e Greg, Ennio Marchetto, Debora Villa, Giuseppe Giacobazzi, gli Oblivion, Marco e Pippo e Francesco Piccolo con Pif. Completano cartellone veneziano gli appuntamenti di Concerti ed Eventi Speciali con il ritorno sul palcoscenico del Goldoni di Giovanni Lindo Ferretti, l’esibizione delle tradizionali danze giapponesi della scuola Amatsu, le duecento voci della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline.
In arrivo ancora più stelle. La Stagione 19/20 serba tanti altri appuntamenti: sono in preparazione, infatti, la consueta rassegna Famiglie a Teatro con il meglio della produzione nazionale di teatro e musical per adulti e bambini, i laboratori e tanti altri eventi e progetti.
State quindi sintonizzati e preparatevi a vivere una stagione stellare anche sugli sgaiachannel!