Per omaggiare i vostri ospiti, niente è meglio di una pianta: magari il pungitopo, che augura ricchezza e prosperità per l’anno che sta per iniziare. Ecco perché!

Siete stati invitati da amici a cena per festeggiare le feste e non sapete cosa portare in omaggio? Niente panico: trasformatevi in Re Magi in anticipo e al posto di oro, incenso e mirra portate una bella pianta, in particolare il pungitopo.
Per augurare ricchezza e prosperità sotto le feste di fine anno, infatti, niente è meglio del pungitopo.
Si tratta di un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, considerato beneaugurante per via delle numerose capacità fitoterapiche, e fin dai tempi antichi, le sue caratteristiche bacche rosse sono considerate simbolo di ricchezza, mentre la natura della pianta rappresenterebbe la sopravvivenza.
Proprio perché anche l’occhio vuole la sua parte, il pungitopo offre le caratteristiche tonalità di questo periodo, dal verde acceso al rosso: il suo nome scientifico è ruscus aleatus, ed è una pianta rustica pertanto molto resistente al freddo. Si adatta a ogni tipo di terreno e può essere coltivato sia in luoghi soleggiati che in ombra, accontentandosi in inverno dell’acqua piovana e in estate richiedendo regolari irrigazioni.
Un tempo i suoi semi, opportunamente tostati, venivano impiegati come sostituti del caffè, e il nome ricorda quando, anticamente, i rami tagliati venivano messi attorno alle provviste, per salvaguardarle dai topi.
E proprio per le tipiche punte, è consigliato evitare di sistemarlo a portata di mano di animali domestici e bambini.

 



Se però il pungitopo non vi convince e volete portare un differente omaggio a chi vi ospiterà per un banchetto natalizio o di fine anno, potreste optare per la Stella di Natale, tradizionalmente imperante in questo periodo, o per l’Elleboro, la Rosa di Natale, fiore dagli splendidi petali bianchi, elegante e perfetto per essere utilizzato anche come centrotavola.
L’Anthurium, poi, è una pianta d’appartamento di facile cura e dai particolari fiori rossi o viola, molto apprezzata da chi la riceve in dono, o per il cosiddetto Cactus di Natale, una pianta grassa originaria del Brasile che fiorisce proprio in queste settimane, che può vivere anche 30 anni e che è bene posizionare in casa di fronte ad una finestra e al riparo dalle correnti fredde di questa stagione.
Siamo sicuri che i vostri ospiti saranno lieti di ricevere in dono un omaggio floreale o una pianta, ottime alternative ai piccoli doni spesso insignificanti e di poco valore: perché alla fine, “La natura non fa nulla di inutile”, diceva Aristotele.

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Ilaria Rebecchi
Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.