Abbiamo incontrato la blogger veneta Selene Cassetta, fondatrice di Viaggio Sostenibile, per chiederle qualche consiglio sul turismo sostenibile in Veneto. Ma cosa significa oggi viaggiare sostenibile?
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo ispirata a quella di Sviluppo Sostenibile il Turismo Sostenibile è:
quel turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’area in questione.
Ciao Selene, prima di tutto raccontaci chi sei è cosa ti ha spinto a creare il tuo blog Viaggio Sostenibile.
Parto dalla mia professione: sono content strategist in ambito turistico e culturale, oltre che green travel blogger. Ho 33 anni, laureata in Economia dell’arte e della cultura e da sempre vivo nel Polesine, quella striscia di terra veneta che pare sia la più giovane d’Italia. Credo che l’essere cresciuta in questa terra abbia influito molto sulla persona che sono e la professionista che sono diventata: dai ritmi lenti, le atmosfere poetiche e i paesaggi sospesi che caratterizzano questo territorio, è maturata la mia sensibilità per l’ambiente e la natura che fin da piccola ho tradotto in storie e poesie. Negli anni ho capito che volevo emozionare con le parole, usarle per valorizzare il bello che ci circonda, apprezzandone le unicità, i dettagli. Così aprire il blog Viaggio Sostenibile è stata una naturale conseguenza. Oggi continuo il mio ‘viaggio attraverso le parole’ raccontando territori, storie e tradizioni come travel blogger e consulente di comunicazione per realtà turistiche che hanno un cuore e che condividono con me valori autentici e profondi.
Di che cosa parla Viaggio Sostenibile?
Il mio blog vuole stimolare le persone a vivere ogni giorno come un viaggio quotidiano. Fornire spunti per cercare le bellezza in ogni dettaglio, nelle sfumature della vita. Si sa: non è possibile viaggiare ogni giorno. Quindi perché non rendere ogni giorno un emozionante viaggio? Questo signifiiica essere predisposti tutti i giorni alla meraviglia, a mettere in discussione i propri schemi e le proprie abitudini; significa stupirsi delle piccole cose come succede quando si parte per un viaggio e tutto ci sembra più bello perché nuovo, diverso. Su Viaggio Sostenibile i lettori trovano proposte di itinerari a piedi, in bicicletta, escursioni nella natura e sul Delta del Po, ma anche percorsi attraverso i suggestivi borghi italiani o le destinazioni considerate ‘minori’. Spunti per viaggiare senza andare lontano o verso mete esotiche.
Quali realtà sostenibili ti senti di segnalare sul territorio veneto?
- Parto dal territorio che conosco meglio: il Delta del Po in Provincia di Rovigo. È una terra fragile e delicata, ma dalle profonde suggestioni. Ancora poco conosciuto, è una destinazione da scoprire a bordo di piccole imbarcazioni che attraversano i canneti o si perdono tra i rami del fiume, oppure in bici lungo le dolci strade che costeggiano gli argini.
- Passando a Padova segnalo le belle iniziative dell’associazione A Passo Lento, che organizza trekking sui Colli Euganei accompagnati da simpaticissimi e dolcissimi asini.
- A Vicenza opera da anni in maniera professionale Girolibero, tour operator specializzato in viaggi organizzati su due ruote, sia in Italia che in Europa. Le loro proposte permettono di avvicinare chiunque ai viaggi in bicicletta, il modo più sostenibile per conoscere una destinazione.
- Venezia si può scoprire in maniera sostenibile grazie a Slow Venice, un’impresa di guide ambientali che propone escursioni naturalistiche e culturali in città e nella sua laguna, per conoscerne il lato più insolito, fuori dai percorsi più comuni, attraverso un rapporto intimo ed esclusivo con la città e i suoi abitanti.
- Per conoscere Treviso da un diverso punto di vista, in sintonia con la natura, consiglio il Montello: si tratta di una collina di terra rossa a sud del Piave. Qui sorge un fitto bosco da esplorare attraverso tranquille passeggiate per scoprire suggestivi panorami della Marca trevigiana, al di fuori del caos della città.
- Nel territorio bellunese consiglio di seguire le iniziative di Dolomites Adventure: un gruppo di operatori turistici che propongono trekking, passeggiate a cavallo, esperienze di canyoning, ma anche attività più avventurose come scialpinismo, arrampicate su cascate di ghiaccio o vie ferrate. Tutto immersi nella bellezza del paesaggio dolomitico. Visto l’avvicinarsi dell’inverno, perché non pensare ad una bella ciaspolata nel silenzio del bosco insieme a loro?
- Ed infine Verona: non solo Romeo e Giulietta, ma è anche una provincia che nasconde bellissime località da scoprire a ritmo lento. Come il Parco delle cascate di Molina, un’oasi naturalistica nello splendido territorio dei Monti Lessini, non lontano dal Lago di Garda, un autentico trionfo di paesaggi sorprendenti fatti di sorgenti naturali perenni che alimentano torrenti che si insinuano tra le rocce e che si tuffano in numerose cascate, davvero suggestive.