Viviana Reatti è una wedding planner di fama internazionale che ha saputo portare il suo tocco unico nell’organizzazione di matrimoni ed eventi esclusivi. Cresciuta tra le montagne di Cortina d’Ampezzo, Viviana ha ereditato la sua passione per l’ospitalità e la bellezza dai suoi nonni e dalla sua famiglia. Da designer di gioielli premiata a esperta di matrimoni, ci racconta il suo viaggio e la sua visione nell’organizzare eventi indimenticabili.

Cortina d’Ampezzo è la culla delle radici di Viviana Reatti, wedding planner con una brillante carriera che spazia dal design di gioielli all’organizzazione di matrimoni ed eventi esclusivi. Con oltre vent’anni di esperienza nel mondo dei gioielli, Viviana ha creato pezzi che sono stati premiati a Bijorca Paris, posizionandosi tra i 30 migliori designer d’Europa. Pubblicata su riviste di fama internazionale come Vogue Gioielli, la sua creatività non conosce confini. “La mia carriera è iniziata nella gioielleria di famiglia, ma le mie radici nell’ospitalità mi hanno sempre attirata”, ci racconta Viviana. Cresciuta in un ambiente ricco di tradizione alberghiera, con nonni e fratello impegnati nel settore, la passione per l’organizzazione di eventi è stata una naturale evoluzione. “Divento wedding planner per le mie clienti che mi chiedevano di aiutarle nell’organizzazione del loro matrimonio”, aggiunge Viviana, “poi ho deciso di approfondire l’argomento, aggiornandomi con corsi, mentoring one to one e partecipando a meeting internazionali.”

matrimonio in montagna


Viviana, hai iniziato la tua carriera nel mondo dei gioielli, cosa ti ha spinto a passare dall’arte dei gioielli all’organizzazione di matrimoni ed eventi?
Ho iniziato la mia carriera creativa nella gioielleria di famiglia, ma sono cresciuta nel mondo dell’ospitalità essendo stati i miei nonni materni gestori di alberghi e rifugi; mio nonno Dino, ad esempio, fu Direttore del Caffè Pedrocchi e dell’Hotel Leon Bianco a Padova negli anni ‘30, poi costruì nel 1942 il Rifugio Tondi sul Monte Faloria. Mio fratello ha un ristorante ben avviato a Vail, di cucina italiana, ed ho due cugini chef, di cui uno Executive Chef negli Emirates per il principe. Ma mi è sempre piaciuto organizzare parties, viaggi, feste, dall’adolescenza. Divento wedding planner così, per le mie clienti che mi chiesero di aiutarle nell’organizzazione del loro matrimonio.

Cortina d’Ampezzo ha sicuramente un’atmosfera unica. In che modo le tue radici in questo territorio influenzano il tuo approccio all’organizzazione di matrimoni e eventi?
Cortina è magica per un matrimonio sulla neve, ma anche per un matrimonio in estate! Le mie radici hanno influenzato il mio approccio sostenibile, l’inclusivitá e la circolarità, cioè lavorare più che posso con fornitori locali, rispettando il luogo e il contesto dove si svolge l’evento.



Sei stata premiata tra i 30 migliori designer d’Europa, come integri la tua creatività nell’organizzazione di eventi unici e personalizzati per ogni coppia?
I miei clienti apprezzano la mia indole creativa, si lasciano consigliare e accompagnare nelle scelte. Ogni volta dico alle mie coppie al primo incontro: per me il vostro matrimonio è una tela bianca e lo progettiamo insieme. Non sono solo stata premiata come designer di gioielli, ma nel 2022 e quest’anno come migliore Scenic Wedding Planner North Italy da una prestigiosa rivista luxury inglese.

Come viaggiatrice e sognatrice, quali esperienze hai portato nel tuo lavoro di wedding planner che ritieni più significative o ispiratrici?
Sicuramente i miei viaggi hanno portato esperienza. Partecipando poi a matrimoni all’estero, negli USA e nei Paesi arabi, e da curiosa e famelica nel conoscere, ho portato a casa competenze, bellezza e originalità.

Puoi raccontarci un’esperienza in cui hai dovuto affrontare una sfida inaspettata durante l’organizzazione di un matrimonio e come hai risolto il problema?
Mi ritengo una regista nel giorno del matrimonio delle mie coppie; sempre dietro le quinte, accompagno la sposa fino all’ultimo momento perché nei mesi che precedono le nozze si instaura un rapporto profondo che poi dura anche dopo negli anni.
Questa premessa per raccontare che il matrimonio si svolgeva in un Rifugio a 2.800 metri, e già questa è stata un sfida! Ho portato sulla montagna un quintetto jazz con gli strumenti, ma non solo: ad un certo punto, sono dovuta salire e lasciare la sposa insieme ad una persona del mio team, perché c’era la flower designer che stava stravolgendo il progetto. Questo capita dietro le quinte, a volte mi trovo a coordinare 10/12 fornitori. Per me lo scopo principale è la riuscita dell’evento, senza stress e soprattutto rispettando tutti. Quella volta presi la seggiovia 6 volte, da 2.800 a 1.600… Ma fu un matrimonio che ancora oggi a Cortina ricordano
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Quali sono i fattori chiave che una coppia dovrebbe considerare quando sceglie una location montana per il loro matrimonio?
I fattori fondamentali sono pochi: la scelta del periodo è fondamentale, i costi perché certamente sposarsi sulla montagna non è economico, e la sostenibilità dell’evento.

La montagna offre un’atmosfera magica e avvolgente. Quali sono gli elementi caratteristici che ritieni essenziali per creare un matrimonio indimenticabile in una location montana come Cortina d’Ampezzo?
Gli elementi essenziali sono: rispettare il contesto, quindi – che sia d’inverno o d’estate- un tema montano sia negli allestimenti floreali che nel menù.

Le Dolomiti e altre aree montane cambiano notevolmente con le stagioni. Come scegliere la stagione ideale per un matrimonio in montagna e quali sfide può presentare ciascuna stagione?

Scegliere il periodo ideale è possibile affidandosi a me, che conosco il territorio in ogni suo segreto e angolo. Se mi chiedi un matrimonio a Capodanno (ed è successo) ti dico “impossibile”, perché non pagherai mai come un altro giorno dell’anno, ma come a Capodanno. Oppure, in alta stagione, non potrai godere a pieno e al meglio del territorio.



Quali sono le tendenze attuali nel mondo dei matrimoni che ritieni più popolari o innovative? Ci sono particolari stili, colori o elementi decorativi che stanno dominando le scelte delle coppie quest’anno?

Sempre più coppie chiedono un matrimonio esclusivo e iconico, ma solo poche hanno la concezione di quanto costi un matrimonio simile. Le tendenze di quest’anno: sempre più sostenibilità, cibo di alto livello, divertimento di qualità ed esperienziale , un matrimonio mini vacanza – e i matrimoni intimi con pochi invitati, da 7 a 50/60. Allestimenti sobri ma eleganti, da molto colorati a totally green e, come anticipato sopra, divertimento di qualità coinvolgendo gli ospiti in un’esperienza, con minor tempo seduti a tavola, ma con coinvolgimento in percorsi gastronomici e live cooking.

La pandemia ha cambiato molte cose nel settore dei matrimoni, spingendo molte coppie a ripensare le loro celebrazioni. Hai notato un cambiamento nelle richieste delle coppie durante o dopo la pandemia? Come si sono adattate le tendenze del matrimonio in questo nuovo contesto?
La tendenza è sposarsi civilmente, magari in pochi intimi. Quest’anno il primo matrimonio della stagione è del giorno di San Valentino, erano in 7. A giugno ho un matrimonio alle 5 Torri con 31 newyorkesi, e soggiorneranno a Cortina 5 giorni. Abbiamo organizzato il trekking, la pizza, l’aperitivo, un wine tasting, la cerimonia, porteremo un quartetto d’archi ai piedi delle 5 Torri, abbiamo organizzato la cena in un ristorante tipico, il brunch e lo spa day per l’ultimo giorno. Questi sono i matrimoni che amo organizzare: esperienze sul territorio. Anche se con pochi ospiti sono molto impegnativi, più che organizzare un matrimonio con 100 invitati per un solo giorno.

Hai menzionato che il tuo approccio è improntato alla sostenibilità. Come integri la sostenibilità nell’organizzazione di matrimoni e eventi senza compromettere l’eleganza e la bellezza dell’evento?
Sostenibile per me è nell’uso degli allestimenti floreali spostandoli a seconda delle varie situazioni, essere assolutamente plastic free, non usiamo mai il riso ma coriandoli di carta biodegradabile. Sostenibile è utilizzare gli spostamenti ottimizzando il trasporto degli ospiti, sostenibilità è usufruire del servizio di fornitori locali.


Qual è il dettaglio più insolito o particolare che hai dovuto organizzare per un matrimonio? Come hai fatto per soddisfare la richiesta dei tuoi clienti?
Quando una coppia di San Diego voleva sposarsi nel Rifugio dove aveva passato la sua prima vacanza da fidanzati, appunto sulle Tofane a 2.800 metri. Portare i fiori ed i musicisti con le jeep, nonostante noi siamo saliti con due seggiovie. Una location meravigliosa, di famiglia Ampezzana, e la resa è stata unica e senza fiato.

Qual è la parte più gratificante del tuo lavoro come wedding planner e come misuri il successo di un evento?
La parte più gratificante è quella per cui i miei clienti si lasciano consigliare, si fidano dei miei consigli sia per l’organizzazione del loro matrimonio che per la scelta dei fornitori, ed è gratificante perché evincono che ci metto passione. Vedere di persona gli stranieri che incontro dal vivo solo quando arrivano in italia, dopo tanti incontri via Zoom. La riuscita di un evento è quando tutto procede come da programma, le emozioni ed il divertimento fanno da cornice.

Hai avuto l’opportunità di organizzare matrimoni in diverse location prestigiose in Italia, come le colline toscane, Positano e Venezia.
Qual è stata la tua location preferita e perché?
Venezia. É stata una sfida, matrimonio arabo, 60 ospiti da ogni parte del mondo per 4 giorni a Venezia, gestire gli arrivi, i trasferimenti, ben 90 taxi acquei in 4 giorni in vari orari ed aeroporti del nord Italia. Ma Venezia è romantica, bella, e la resa è stata indimenticabile. Poi mi sono detta: gestisco transfer con motoslitte e jeep cosa sarà mai Venezia? Un’esperienza indimenticabile che spero si ripeta.


Quali consigli daresti alle coppie che stanno pianificando il loro matrimonio per rendere l’esperienza più fluida e indimenticabile?

Consiglio alle coppie di affidarsi a una wedding planner senza indugio, perché una wedding planner professionista, oltre ad aiutarli ad organizzare il loro matrimonio dal lato stress e problem solving, sarà al loro fianco per gestire il loro budget. Non avranno inconvenienti e sorprese. Inoltre, consiglio di pensare a quel giorno per loro, che sarà l’unico della loro vita e di viverlo al cento x cento, pensando ai dettagli più che agli effetti.


Photo credits immagine di copertina: Anna D’Agostino

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Gaia Dall'Oglio
Vicentina d'orgine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e per lavoro. Founder di Sgaialand.it, è docente universitaria di Psicologia del Marketing e dell'Advertising per le sedi Venezia e Verona di IUSVE, e di Digital PR al Master Food&WIne 4.O. Co-titolare della storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è speaker a eventi di empowerment femminile e di comunicazione. In parallelo, si è consolidata anche la sua carriera di presentatrice professionista di eventi pubblici e privati per rinomate aziende sul territorio italiano. Moglie di Giulio e mamma di Cecilia, ha un terzo amore viscerale: il cioccolato.